Dalla marina di Pietrenere, alla rada di Cavaianculla, il mare domina il paesaggio come un primo attore può dominare la scena. Dà spettacolo con i suoi colori che variano col variare della profondità e del corso della giornata, col variare dell’incidenza dei raggi solari. E così, nel gioco d’ombre e luci in cui si riflette la costa che precipita nelle acque, si va dalle innocenti trasparenze cristalline, invitanti ed amiche, dei bassi fondali, all’azzurro chiaro, che lascia ancora trasparire sagome di pesci come lame lucenti, fino al blu notte della Motta o della Punta Arcudaci, cosi denso, misterioso e impenetrabile alla vista, al punto che si puo respingere o atterrire come un incubo.
La spiaggia, con le sue sabbie bianche, il suo lungomare, con gli stabilimenti balneari, i ristoranti, si estende per alcuni chilometri da nord a sud tra le marine di Pietrenere e Tonnara, con l’ormai leggendario Scoglio dell’Ulivo.
E’ proprio dallo Scoglio dell’Ulivo che iniziano, in alternanza, una serie di piccole e solitarie insenature creando uno dei più suggestivi tratti di scogliera che si conoscano: La Costa Viola.
Il Monte Sant’Elia, ultimo contrafforte Aspromontano che si protende nel mare Tirreno, è alto poco più di 500 metri sul livello del mare e dista da palmi circa 9 km.
Sulla cima del monte la natura offre uno spettacolo unico. Non vi è posto, altrove, da dove sia possibile abbracciare a colpo d’occhio un così esteso orizzonte, una vastità così grande e così al punto di avvertire una forte sensazione di stupore e smarrimento. Ad ovest, l’Etna, Messina e lo Stretto, i laghi di Ganzirri e la costa siciliana fino a Punta Milazzo; Le isole Eolie, Vulcano e lo Stromboli; Scilla e Bagnara sulla Costa Viola con a picco la rada della Marinella di Palmi; verso Nord, la spiaggia della Tonnara fino al Monte Poro e Capo Vaticano. Ai piedi del Monte Sant’Elia, Palmi offre uno spettacolo a parte, adagiata come una dama tra giardini e alberi di palme e di ulivi che arrivano a specchiarsi nel mare. A Ovest si apre la Piana, un anfiteatro di 1000 chilometri quadrati, con le città sparse tra gli ulivi che si estendono fino alle falde dell’Aspromonte; un mare verde che fa da centrocanto all’azzurro del Tirreno.
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